L’accordo è stato firmato nel corso dell’Aviation Summit europeo che si è concluso oggi a Tolosa, nell’ambito della Presidenza francese del Consiglio UE.
Gli aeroporti sono stati i primi a guidare la sfida della decarbonizzazione dell’aviazione. L’aeroporto di Palermo ha già aderito nel 2019 al protocollo Net zero 2050 a testimonianza del proprio impegno per la salvaguardia dell’ambiente. Attualmente, lo scalo aereo palermitano ha raggiunto il livello 2 e sta lavorando per il conseguimento del livello 3 ACA (Airport Carbon Accreditation).
“L’adesione alla Dichiarazione di Tolosa – afferma Giovanni Scalia, CEO di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo – rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’attenzione che la società ripone sulla sostenibilità ambientale e di un percorso virtuoso che l’aeroporto è orgoglioso di avere intrapreso”.
A livello comunitario, la Dichiarazione è stata firmata, in rappresentanza del settore aeroportuale, da ACI Europe, e da oltre 200 scali in tutto il Continente.
Per l’Italia, la Dichiarazione è stata sostenuta da Assaeroporti, l’Associazione italiana dei gestori aeroportuali, e, tra le società ad essa associate, è stata sottoscritta da: Aeroporto di Bologna, Gesac (aeroporti di Napoli e Salerno), Gesap (aeroporto di Palermo), Sacbo (aeroporto di Bergamo), Sagat (aeroporto di Torino) e Sea (aeroporti di Milano Linate e Malpensa).
Olivier Jankovec, direttore generale di ACI Europe ha dichiarato: “Ogni aeroporto che sottoscrive questa Dichiarazione sta facendo una differenza tangibile per il nostro futuro come industria, come economia e come società, continuando a dimostrare ambizione, visione ed eccellenza nelle azioni verso la sostenibilità. Ammiro e applaudo ognuno di loro”.
Carlo Borgomeo, presidente di Assaeroporti, ha affermato: “Assaeroporti è orgogliosa di aver sostenuto questo accordo fortemente innovativo che imprimerà un’accelerazione alla decarbonizzazione di un settore già da anni impegnato in progetti per la piena sostenibilità e la transizione green. Siamo infatti di fronte a un passo decisivo per il raggiungimento degli obiettivi di NetZero 2050. Per i gestori aeroportuali italiani il Green Deal europeo non è una moda, né un vincolo: è la nostra strategia di sviluppo”.