“Archiviamo il 2021 nella consapevolezza che la comunità aeroportuale, durante la pandemia, ha lavorato duramente per uscire dalla crisi sanitaria – ha detto Giovanni Scalia Ceo di Gesap – Il risultato è stato eccezionale. Oggi Gesap si riconferma una società solida. La ripresa del traffico ha riportato lo scalo aereo al suo compito originario: far volare le persone e garantire la mobilità. E la comunità aeroportuale è stata il traino per la buona riuscita della ripresa. Ecco perché il Cda – ha concluso Scalia – sfruttando il principio della “liberalità”, ha determinato e messo a disposizione dei dipendenti 290mila euro di premialità, cioé la stessa cifra che nel 2019 era parte del primo storico accordo sul welfare aziendale”.
Nel corso del 2021 sono proseguite le attività operative riferite al contratto di appalto dei lavori di adeguamento e ristrutturazione del terminal primo lotto funzionale. Gli investimenti realizzati al 31 dicembre 2021 hanno registrato un saldo pari a circa 6 milioni di euro, interamente sostenuti con risorse a carico della società.
Lo scenario in cui opererà la Gesap nel corso del 2022 è in costante evoluzione, alla luce dell’emergenza legata alla evoluzione del virus Covid- 19 e agli ultimi accadimenti scaturenti dal conflitto Russia/Ucraina.
Il quadro operativo, ad oggi, risulta comunque in costante crescita con una previsione di movimenti durante la stagione estiva superiore al record avuto nel 2019. A maggio l’aeroporto di Palermo ha incrementato del 7,3% il traffico passeggeri rispetto a maggio 2019, risultando il primo aeroporto in Europa tra gli scali con traffico passeggeri 5-10 milioni. Nella stagione estiva in corso, l’aeroporto continua a macinare record di traffico, e nel picco estivo raggiungerà la cifra di oltre 800 mila presenze in transito.
Cda Gesap approva progetto di bilancio 2021: 7,6 milioni di utile. Scatta premio di risultato di 290mila euro da dividere tra 248 dipendenti
Il consiglio di amministrazione di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio del 2021 – che prossimamente sarà sottoposto all’assemblea dei soci – con un utile netto di esercizio di 7.606.410.
Gli elementi che hanno portato a un risultato positivo sono: il riconoscimento dei ristori statali per i danni subiti dalla pandemia nel primo semestre 2020 per circa 8 milioni (senza i ristori il bilancio si sarebbe chiuso in una sostanziale area di pareggio); la velocità di ripresa e reazione più marcata rispetto alla media italiana del traffico sullo scalo (-34% passeggeri, -23,8% movimenti); un minor peso del costo del lavoro con il ricorso agli ammortizzatori sociali in accordo con i sindacati di categoria, visto il protrarsi, nel 2021, degli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica Covid sul traffico aereo.
Sul fronte della gestione delle risorse, inoltre, c’è stato il rafforzamento della struttura finanziaria attraverso la rinegoziazione dei contratti di finanziamento del 2017 con le banche, per gli interventi infrastrutturali. Ma anche l’aggiornamento ai tassi di mercato e l’estensione delle linee di credito, con garanzia SACE.
L’attenuarsi della crisi pandemica nel 2021, grazie alle vaccinazioni e all’utilizzo del green pass nel settore del trasporto aereo, ha permesso una ripresa rispetto al 2020 dei ricavi “non aviation”, con un aumento totale del +65,45%.
L’EBITDA è risultato di oltre 20,18 milioni di euro (nel 2020 è stato di poco oltre un milione). Il valore della produzione è pari a 63.321.411 euro (+100% rispetto al 2020). Il margine operativo lordo è di +7 milioni di euro, in valore assoluto una variazione di oltre +9,4 milioni, un reddito ante imposte di +7,514 milioni euro e un risultato netto positivo di 7.606.410 milioni di euro.
Con questo risultato di bilancio, il management di Gesap, non avendo potuto dare seguito, durante la pandemia, all’accordo sul premio di risultato, per mancanza di volumi di traffico, ha proposto al Cda, come unica soluzione possibile, di inserire il principio della “liberalità”, senza il quale sarebbe stato impossibile impegnare in bilancio la somma di 290 mila euro, la stessa del 2019 (anno dei record), quale premio di risultato da dividere (parametrato) a tutti i 248 dipendenti di Gesap.