SITA, fornitore IT leader mondiale per il settore del trasporto aereo, e l’Aeroporto Internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo hanno annunciato una nuova partnership per testare, per un periodo iniziale di 4 mesi, il SITA Emission Manager, una soluzione unica che mira ad aiutare l’aeroporto a monitorare e a ridurre significativamente le emissioni indirette (anche dette di “Scope 3”) sia durante i cicli di atterraggio e decollo degli aerei, sia ottimizzando il tempo di turn-around degli aerei e dei veicoli di terra, sfruttando la piattaforma SITA Airport Management, che consente il perfezionamento delle operazioni dello scalo. L’aeroporto palermitano sarà il primo scalo a livello europeo a sperimentare questa soluzione per il monitoraggio delle emissioni.
Con la crescente pressione ambientale sull’aviazione affinché intraprenda azioni più immediate e maggiori per ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili, come si evince dalla recente COP26, il vertice mondiale delle Nazioni Unite sul clima del 2021, l’industria sta adottando misure per accelerare la sua decarbonizzazione.
Secondo uno studio scientifico, il 97% delle emission annue locali in un aeroporto derivano proprio dalla partenza e dall’arrivo dei voli aerei. Le emissioni ‘Scope 3’ rappresentano la più grande fonte di gas serra per la maggior parte delle aziende che non controllano direttamente perché legate alla catena di valore, pertanto, sono la tipologia più impegnativa da quantificare, segnalare e affrontare.
La soluzione sviluppata da SITA, per far fronte alle crescenti sfide del settore, integrerà vari insiemi di dati sulle emissioni, per aiutare l’aeroporto a prendere decisioni consapevoli per gestire con una maggiore efficienza il “turn-around” dei velivoli nonche’ le operazioni di piazzale e ridurre le emissioni di gas serra.
Il lancio di questa nuova sperimentazione è in linea con gli obiettivi comuni sia di SITA sia dell’Aeroporto di Palermo, forti entrambi di una collaborazione che dura da oltre 10 anni. Infatti, SITA si è impegnata a sostenere l’industria del trasporto aereo per ridurne il suo impatto ambientale, mentre l’Aeroporto di Palermo sta decarbonizzando le sue operazioni attraverso il programma Airport Carbon Accreditation di ACI. Tra il 2018 e il 2019, l’aeroporto aveva già ridotto le sue emissioni di carbonio – da 0.71 chilogrammi di CO2 per passeggero a 0.67 – con l’adozione di energie rinnovabili. Lo scalo ha stabilito l’obiettivo di raggiungere 0.60 kg di CO2 per passeggero entro il 2023.
Sergio Colella, Presidente SITA per l’Europa, ha dichiarato: “Ci impegniamo a lavorare con i nostri clienti e l’intera comunità dell’aviazione per rendere il nostro settore più sostenibile aiutandoli nel loro viaggio verso la decarbonizzazione delle operazioni. Con il nostro portafoglio di soluzioni per compagnie aeree e aeroporti sempre in crescita, possiamo influenzare immediatamente la riduzione delle emissioni di carbonio e aiutare il settore ad affrontare la sfida delle emissioni Scope 3. Siamo lieti di continuare la nostra collaborazione con l’Aeroporto di Palermo, che è il primo scalo a sperimentare questa nuova capacità di gestione delle emissioni.”
Giovanni Scalia, Amministratore Delegato dell’Aeroporto Internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo, ha dichiarato: “L’ambiente e lo sviluppo ecosostenibile dell’aeroporto sono per noi due temi molto importanti che intendiamo perseguire con una serie di interventi. La parola chiave qui è ‘sostenibilità‘ e l’obiettivo è la riduzione delle nostre emissioni di carbonio e il raggiungimento del ‘net zero’ entro il 2050 secondo la risoluzione che abbiamo firmato alla ventinovesima Assemblea e Congresso annuale di ACI EUROPE a Cipro. Siamo entusiasti di lavorare con SITA per migliorare la nostra raccolta di dati sulle emissioni e consentirci di prendere decisioni di ottimizzazione più aggiornate e immediate.”